Dalla Kotler Generation
al Giornalismo

Riccardo Tomesani ha girato il globo da Pechino a Buenos Aires, da Los Angeles a Jakarta, e parla fluentemente inglese, francese e spagnolo. È cresciuto a Pane e Marketing, in una famiglia atea e socialista, in cui l'unico testo sacro era Marketing Management di Philip Kotler, essendo figlio di Giorgio Tomesani, storico direttore di grandi Brand del Beverage (Wuhrer, Fernet Branca, Punt e Mes Carpano). Riccardo ha iniziato a lavorare, prima di conseguire la prima laurea in Scienze Politiche (seconda laurea in Giurisprudenza) come Assistant P.M., poi Junior P.M. presso la Direzione Marketing della Manitoba S.p.A. (Bolton Group). Nella sua esperienza aziendale ha acquisito competenze di Marketing operativo (Lancio di nuovi prodotti, Advertising tv e stampa, Press-Releases, Promozioni verso il Trade e verso il Consumatore), relazionandosi con agenzie di assoluto prestigio quali McCann Erickson e Saatchi&Saatchi. Nella Comunicazione pura ha iniziato come apprendista stregone nell’agenzia di Carla Nani Mocenigo, la P.R. per antonomasia. Dal 2020 al 2022 ha lavorato nella Segreteria Politica dell'Assessore alla Cultura di Regione Lombardia, gestendo le relazioni con le altre istituzioni pubbliche, locali e nazionali, organizzando eventi e convegni di interesse culturale, occupandosi anche della comunicazione, coordinando le risorse interne e l'agenzia preposta, con controllo continuo delle uscite sui media. Da sempre appassionato di giornalismo, ha scritto fin dall'Università per varie testate (superando poi l'esame di Giornalista Professionista): Corriere dell'Adda, Gente, Grazia, Il Venerdì di Repubblica, Libero, Panorama, Panorama online, Economy, l’Espresso online, Class, Nuova Cronaca. Considera una soddisfazione professionale aver intervistato per Class la scrittrice sudafricana Nadine Gordimer, Premio Nobel della Letteratura nel 1991. Collabora con articoli di economia, politica e cultura con Il Giornale d’Italia.